Chiunque abbia in casa un animale, cane, gatto o canarino che sia, non ha dubbi. Il rapporto che si crea con il nostro compagno a quattro zampe è qualcosa che difficilmente si può descrivere!
In questo articolo parliamo dei benefici che questa relazione può apportare a livello psicologico.
L’Animale da compagnia ieri e oggi
Oggi lo studio della relazione uomo-animale è in forte incremento, complice anche il cambiamento culturale che negli ultimi decenni è avvenuto in Italia come in altri paesi.
Un tempo l’animale da compagnia non viveva a stretto contatto con la famiglia. Spesso non veniva curato con particolare attenzione.
Lo scenario tipico era quello in cui il cane o il gatto viveva fuori dalle mura domestiche, mangiava per lo più gli avanzi della cena e entrava poco nella routine della vita quotidiana.
Oggi la situazione è del tutto diversa.
Gli animali sono entrati a pieno titolo a far parte delle nostre famiglie.
Ci accompagnano per un tratto del nostro cammino condividendo con noi le gioie ed i dolori della vita quotidiana.
Ciò ha permesso di scoprire (o forse di ri-scoprire) che la relazione
uomo-animale è in grado di apportare dei benefici incredibili a livello psicologico ed affettivo.
Tali benefici vantaggi valgono tanto per i bambini quanto per gli adulti e gli anziani.
Le capacità nascoste dell’animale
Sono molteplici gli studi che affermano che le capacità cognitive dell’animale da compagnia, e più nello specifico dei cani e dei gatti, non si riducono ad una semplice associazione stimolo-risposta.
La vecchia concezione Skinneriana del cane che saliva alla vista del cibo, seppur corretta, oggi è andata oltre.
Gli studi del settore sembrano mostrare che questi animali sono in grado di provare un’ampia gamma di emozioni.
Sembra inoltre che nella relazione con il loro compagno umano gli animali riescano a promuovere quella componente empatica che fa sì che si crei una sorta di condivisione emotiva tra i due membri della “coppia”.
Sembra dunque che il nostro compagno quadrupede, a suo modo, sia effettivamente capace di comprenderci. Egli si sintonizza sulle nostre emozioni, condividendo la nostra felicità e supportandoci nei momenti difficili.
Ma come si ripercuote questo a livello pratico?
Beh, le implicazioni sono molteplici.
Animali e Bambini
Si pensi alla notevole mole di dati che arrivano dagli studi sulla pet therapy in ambito pediatrico.
I bambini sono per natura curiosi e portati ad avvicinarsi all’ “Altro”.
Senza dubbio la coda scodinzolante di un cucciolo o le fusa ritmiche di un gattino suscitano un grande interesse nel piccolo umano.
La relazione con gli animali stimola nel bambino il movimento, l’attivazione cognitiva, la voglia di scoprire e di entrare in relazione con l’altro.
Non non solo, l’animale da compagnia aiuta il piccolo umano anche in un altro aspetto. Prendersi cura di un cane, di un gatto o di un altro animale permette al bambino di apprendere che anche gli altri hanno dei bisogni, che possono essere diversi dai suoi.
Ciò consente al piccolo di rappresentarsi la mente dell’altro incentivando i comportamenti prosociali e quella componente empatica che gli permetterà, crescendo, di diventare un uomo o una donna capace di prendersi cura di sé e “dell’altro da sé” accettandone le diversità.
I benefici della relazione uomo-animale però non si limitano all’ambito dello sviluppo.
Animali e adulti
Questa relazione è infatti in grado di apportare notevoli vantaggi anche all’adulto.
Chi di noi, tra quelli che hanno un animale, non ha mai avuto la sensazione che il nostro cane che ci fa le feste alla porta di casa, dopo una dura giornata di lavoro, non basti per migliorare un pochino il nostro umore?
O che il nostro gatto, appollaiato sulle nostre ginocchia la sera di fronte alla tv, non sia in grado, quasi magicamente, di infonderci un senso di pace e tranquillità?
La ricerca ha scoperto che la relazione con l’animale da compagnia è in grado di apportare notevoli benefici per coloro che soffrono di sintomi depressivi o ansiosi.
Questa speciale relazione permette alla persona di sentirsi meno sola, meno angosciata.
Il prendersi cura di un altro essere vivente, ancora una volta, ci fa sentire più utili.
Una passeggiata a sei zampe all’aria aperta supporta le nostre capacità cognitive, ci attiva da un punto di vista fisico e comportamentale e contribuisce ad allontanare lo stress ed i pensieri negativi.
L’animale e l’Anziano
Quanto detto fino ad ora vale ancora di più per la popolazione anziana che spesso soffre di solitudine o di sintomi depressivi.
Il prendersi cura dell’animale aiuta queste persone a non sentirsi “finite”, stimola in loro la voglia di fare, di mettersi ancora in gioco nonostante l’età e gli acciacchi.
Possiamo concludere citando Aristotele che diceva: “l’uomo è un animale sociale” facendo riferimento all’innata tendenza ed al bisogno dell’essere umano di stringere rapporti con altre persone.
Oggi possiamo ampliare questo pensiero aggiungendo che le relazioni non sono da intendersi solo tra individui della stessa specie.
È possibile sviluppare dei rapporti veramente significativi anche con gli animali ed in queste relazioni entrambe le parti possono ricevere una forma unica di soddisfazione, affetto e supporto.
Provare per Credere.
attenzione!
I cani ed i gatti che compaiono nelle foto di questo articolo sono tutti ospiti (o ex ospiti) del Canile di Montecatini.
se state pensando di allargare la vostra famiglia, fate una visita a questa struttura.
Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook del Canile.
Canile Hermada di Montecatini
Dott.ssa Marta Joanna Drabik