La sintomatologia ossessiva è strettamente legata ad emozioni quali ansia, colpa e disgusto.
Anche il senso di responsabilità e la moralità sono aspetti fondamentali nella genesi e nel mantenimento del disturbo ossessivo compulsivo.
Disturbo ossessivo compulsivo e responsabilità per danno
Nella maggior parte dei casi, le ossessioni prendono origine da un’incapacità della persona di accettare il rischio, seppur minimo, di poter causare un danno, di essere responsabile di una disgrazia e/o di far soffrire un’altra persona.
Chiaramente tutti noi ci auguriamo di non lasciare il rubinetto del gas aperto rischiando di far saltare in aria l’intero palazzo in cui abitiamo.
La maggior parte delle persone tuttavia, quotidianamente uscendo di casa è in grado di tollerare una certa percentuale di rischio. Un seppur remoto dubbio che ciò possa verificarsi.
È nella tolleranza di questo rischio che sta la differenza tra chi soffre di disturbo ossessivo compulsivo e chi no.
La persona che soffre di DOC compie molto spesso dei tipici “errori logici di ragionamento”. Tali errori fanno sì che il semplice pensare ad un ipotetico evento equivalga, nella mente della persona, al suo reale verificarsi.
Diventa così impossibile sostenere anche il più remoto rischio di poter essere responsabile di un danno.
Il dubbio ossessivo consiste proprio nell’interrogarsi continuamente circa il fatto di aver fatto tutto il possibile per evitare e/o prevenire il verificarsi di una data disgrazia. Ovviamente, seguendo il principio di falsificabilità, tutto ciò che la persona fa per rassicurarsi non è mai abbastanza per garantirsi questa certezza. Nascono così i rituali e le compulsioni che, di fatto, insieme alla continua richiesta di rassicurazioni da parte degli altri ed agli evitamenti, non fanno altro che mantenere l’ossessione e, di conseguenza, il disturbo.
La persona con disturbo ossessivo compulsivo finisce così in trappola, in un circolo vizioso. Vive un continuo stato di senso di colpa ed ansia e, più cerca di liberarsene, più vi sprofonda dentro.
disturbo ossessivo compulsivo e moralità
Come accennato in precedenza, il DOC si lega anche di frequente a stati connessi alla moralità. È questo il caso, ad esempio, delle ossessioni pure. Come vedremo nella sezione dedicata, infatti, in questo sottotipo di disturbo ossessivo compulsivo non è tanto la responsabilità legata ad un eventuale danno a preoccupare la persona, bensì la presenza di pensieri giudicati come moralmente inaccettabili.