Il mutismo selettivo fa parte della categoria dei disturbi d’ansia ed è un disturbo tipico dell’età infantile.
Caratteristiche del disturbo
Un bambino che soffre di mutismo selettivo risulta incapace di parlare in determinati contesti sociali (ad esempio la scuola) mentre non manifesta alcuna difficoltà comunicativa in altri ambiti (ad esempio la famiglia).
Non di rado il mutismo selettivo si associa ad un più generale quadro di ansia sociale. Secondo il DSM-5 per fare diagnosi di questo disturbo è necessario che la sintomatologia si presenti almeno per un mese (qualora il mutismo si verifichi nel contesto scolastico, non è da considerarsi il primo mese di scuola) e che produca una significativa interferenza con i risultati scolastici e la comunicazione sociale.
Funzionamento del disturbo
E’ molto importante sottolineare che il mutismo selettivo non rappresenta un “capriccio” o un modo di attirare l’attenzione del bambino. Esso è piuttosto la manifestazione, estrema, di un vissuto interno difficilmente comprensibile dal bambino.
Tale vissuto è molto frequentemente caratterizzato da una forte ansia generale che spesso si accompagna anche a manifestazioni somatiche (mal di pancia, mal di testa, affaticabilità).
L’ansia, come detto in precedenza, si concretizza maggiormente sul versante sociale. Il bambino può dunque provare un senso di vergogna o inadeguatezza in rapporto a particolari ambiti della sfera sociale. L’evitamento messo in atto in queste situazioni, agli occhi di un estraneo, può far apparire il bambino come disinteressato ai rapporti sociali.
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