Esistono davvero le diete miracolose? Qual è il miglior percorso da seguire per ottenere risultati duraturi? A chi rivolgersi per intraprendere una dieta? Lo psicologo può servire? Quali sono gli aspetti psicologici da considerare in caso di dieta? A queste ed altre domande rispondiamo in questo articolo.
Un po’ di dati
Il sovrappeso e l’obesità stanno diventando problemi sempre più urgenti nella società occidentale, Italia compresa. Stando ai dati di un’indagine dell’Istat, emerge che in Italia nel 2015, più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) era in sovrappeso, mentre una persona su dieci era obesa (9,8%). Complessivamente dunque nell’anno 2015 il 45,1% dei soggetti di età maggiore o uguale ai 18 anni era in eccesso ponderale. In un simile contesto quello della “dieta” per molti sta diventando un business molto allettante.
Ogni giorno ormai vengono proposte nuove diete miracolose che promettono di far perdere tutti i chilogrammi di troppo in tempi rapidissimi, per giunta spesso senza fatica o rinunce.
Ovviamente la proposta è molto allettante.
Chi non vorrebbe acquisire un fisico da copertina senza faticare e senza rinunciare ai piaceri del cibo?
Così molte persone cadono nel tranello spendendo non pochi soldi per diete “alla moda” o per avere informazioni segrete da persone assolutamente non qualificate per fornire indicazioni circa un aspetto essenziale della nostra salute quale è l’alimentazione (a tale proposito si veda il dilagante fenomeno sui social media, in cui girano innumerevoli video di persone che promettono risultati miracolosi seguendo il loro modello, che ovviamente per conoscere, bisogna pagare).
Qui sorge una lecita domanda: se esistono metodi tanto miracolosi e tanto facili da seguire, perché il numero di persone in sovrappeso cresce di anno in anno?
La risposta è molto semplice: i metodi miracolosi e facili non esistono. Chi cerca di farvi credere il contrario sta semplicemente cercando di approfittarsi di voi.
Anche nel caso in cui una dieta molto drastica faccia perdere rapidamente molto peso, è altamente probabile (se non certo) che esso verrà ripreso nel giro di poco tempo, con gli interessi.
Spesso inoltre, al fenomeno delle diete drastiche si legano aspetti psicologici di non poco conto. Di seguito ne esaminiamo due in particolare.
Aspetti psicologici legati al dimagrimento drastico
Sebbene molte persone affermino di essersi sentite in gran forma dopo aver perso un’ingente quantità di chili in passato, nella maggior parte dei casi, indagando più a fondo, si viene a scoprire che in realtà ciò non corrisponde esattamente al vero. Spesso, nonostante alcuni benefici da un punto di vista fisico, la drastica perdita di peso comporta notevoli problemi di natura psicologica. Tra questi troviamo nervosismo, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione. Tali fenomeni ovviamente si ripercuotono a cascata sulla qualità della vita affettiva, sociale e lavorativa della persona.
Cosa succede quando la dieta va male
Quando a seguito di un periodo di restrizione alimentare la persona raggiunge il peso desiderato di frequente smette di pesarsi. Dopo qualche mese, risalendo sulla bilancia scopre di aver ripreso diversi, se non tutti, i chili persi. A questo punto subentrano i sentimenti di colpa, vergogna, inadeguatezza. La persona, soprattutto se ha riposto tante aspettative sul proprio aspetto fisico, si sente inadeguata e prova un generale senso di fallimento. Tutti questi sentimenti contribuiscono non di rado ad aumentare la quantità di cibo ingerita come strumento di “autoconsolazione”.
Cosa fare dunque per perdere peso senza correre questi rischi?
In primo luogo bisogna ricordarsi che non esistono metodi rapidi e facili veramente efficaci. Per fare una dieta senza rischi occorre diverso tempo ed un generale cambio di abitudini che indubbiamente, almeno in una prima fase comporterà un po’ di fatica.
Rivolgersi a personale qualificato
È necessario diffidare di persone senza qualifiche che propongono percorsi “rivoluzionari” e metodi segreti. Affidatevi sempre a dietologi, nutrizionisti e dietisti esperti del settore. Il processo di dimagrimento, come abbiamo accennato in precedenza, comporta delle modificazioni non indifferenti tanto sul piano fisico quanto su quello psicologico. Esse necessitano di essere approfondite con cautela.
Ricordatevi che in qualsiasi settore, chi improvvisa senza una qualifica, non potrà mai avere le stesse conoscenze e competenze di chi ha investito anni nello studio di una materia.
Valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo
Qualora abbiate già affrontato diete con risultati non ottimali, se il vostro peso è molto alto o se sentite difficoltà ad affrontare un percorso di perdita di peso, valutate anche la possibilità di rivolgervi, oltre che ad un dietista/nutrizionista, anche ad uno psicologo che possa aiutarvi nell’affrontare le tematiche psicologiche legate al vostro percorso. In questo modo potrete affrontare i nodi del problema mantenendo alta la motivazione.
In fine, vorrei evidenziare alcuni aspetti più generici ma fondamentali da tenere in considerazione per affrontare efficacemente un percorso di perdita di peso:
Il vostro peso non è tutto.
Molto spesso le persone attribuiscono alla forma fisica un’importanza eccessiva. Erroneamente si ritiene che una volta raggiunto il peso desiderato, ogni problema, come per magia si risolverà. Saremo finalmente felici, pieni di energia, socievoli… insomma, sembra che alla perdita di peso venga associata la risoluzione di tutti o della maggior parte dei problemi.
Non è così.
La forma fisica di sicuro influisce sulla nostra autostima ma non è né sufficiente né indispensabile per risolvere i problemi che ci attanagliano.
Ci sono cose su cui la forma fisica è del tutto ininfluente, cose su cui possiamo lavorare indipendentemente dal nostro peso. D’altronde al mondo esistono persone con un peso forma ideale che sono infelici e persone in sovrappeso estremamente felici.
Aspettative realistiche
In caso di una dieta è di fondamentale importanza ricordare che le aspettative sul peso da ottenere devono essere realistiche e considerare vari fattori tra cui il metabolismo, il peso di partenza, l’età, lo stile di vita, la costituzione (anche per questo è fondamentale rivolgersi a professionisti che possano esaminare ciascuna situazione nello specifico). Porsi obiettivi irrealistici può diventare veramente frustrante poiché difficilmente verranno raggiunti e, anche se venissero raggiunti, difficilmente verranno mantenuti.
Abitudini e stile di vita
In fine, è importante sottolineare che una dieta non potrà sortire effetti a lungo termine se parallelamente non vengono modificate certe abitudini e certi stili di vita. Il miglior modo per tenersi in forma è quello di prendersi cura di sé stessi, non per qualche mese ma per tutta la vita.
Anche in questo caso uno psicologo può aiutarvi a mettere in atto quelle piccole modifiche indispensabili per promuovere uno stile di vita più sano e, alla lunga, di sicuro più felice.
Dott.ssa Marta J. Drabik